
Scala per lo speco dell'acquedotto Vergine
Attraverso il processo di adduzione, l’acqua scorre verso i centri urbani tramite un articolato sistema di reti. Acea Acqua, attraverso questa fase della filiera idrica, porta l’acqua potabile dalle sorgenti naturali fino ai serbatoi, contribuendo a garantire continuità, qualità e sicurezza a milioni di cittadini.
Colleghiamo le condotte di captazione ai serbatoi di accumulo, prima della distribuzione della risorsa. Gestiamo condotte strategiche in pressione su grandi distanze, per alimentare Roma e numerosi altri comuni nel Lazio e non solo.
Scala per lo speco dell'acquedotto Vergine
Galleria dell’acquedotto dell’Acqua Vergine
In seguito al processo di captazione, l’acqua viene convogliata lungo grandi acquedotti fino agli impianti idrici principali. Da qui partono le condotte di adduzione, tubazioni in pressione che attraversano il territorio per consegnare l’acqua ai serbatoi urbani e intercomunali. Lungo questo percorso, garantiamo:
• la corretta gestione dei flussi
• l’equilibrio pressorio
• l’ottimizzazione delle portate
È una fase in cui ingegneria idraulica e controllo digitale lavorano insieme per assicurare la disponibilità e gestire la richiesta dell’acqua.
Gestiamo il sistema di adduzione attraverso una centrale di telecontrollo, che monitora i flussi in tempo reale
e regola le valvole remotizzate su logiche automatiche e manuali.
In questo step fondamentale del servizio idrico, la componente tecnologica è centrale. Le reti che gestiamo sono installate su logiche di funzionamento automatizzate. I tecnici, dalla sala operativa, possono decidere in tempo reale come regolare i flussi, ottimizzando il servizio e prevenendo eventuali disservizi. Questa capacità di intervento anticipa le anomalie, adatta la pressione ai bisogni, garantisce acqua continua anche durante interventi straordinari o picchi di domanda, che variano durante la giornata.
A Roma, gestiamo più di 200 km di grandi adduttrici e oltre 40 serbatoi strategici, a cui si aggiungono le condotte che servono comuni limitrofi come Pomezia e Civitavecchia. Ma il ruolo dell’adduzione va oltre. Attraverso questa fase della filiera, infatti, alimentiamo anche il sistema infrastrutturale di 9 fontane monumentali nel cuore della Capitale. Ci occupiamo di monitorare e gestire un impianto di adduzione dell’acqua, l’acquedotto del Peschiera, tra i più complessi d’Italia, con l’obiettivo di garantire la conservazione del patrimonio idrico a nostra disposizione.
L’adduzione dell’acqua è anche il cuore di grandi progetti infrastrutturali e impiantistici. Siamo impegnati nell’avvio del progetto che prevede il raddoppio dell’Acquedotto del Peschiera, impianto di adduzione dell’acqua tra i più strategici d’Italia, per garantire approvvigionamento continuo alla città di Roma.
Gran parte delle nostre condotte funziona a gravità naturale: l’acqua scorre senza bisogno di energia, riducendo i consumi e l’impatto ambientale.
Nei tratti in pressione, integriamo sistemi per sfruttare la caduta dell’acqua e generare energia, migliorando l’efficienza degli impianti di adduzione.
Con valvole remotizzate e telecontrollo, monitoriamo in tempo reale la rete per regolare la pressione, prevenire guasti e ridurre le perdite.
Le fontane di Roma che gestiamo sono dotate di impianti di ricircolo e trattamento, unendo efficienza idrica e valorizzazione culturale.