Stiamo realizzando la seconda linea dell'acquedotto Peschiera Capore: un'opera strategica per garantire anche in futuro costante fornitura di acqua a Roma e a un vasto territorio circostante.
Come si può ulteriormente migliorare un'eccellenza ingegneristica che da più di ottant’anni garantisce acqua purissima? Raddoppiandola.
La realizzazione della seconda linea del Peschiera-Capore rappresenta un passo fondamentale per mettere in sicurezza la fornitura idrica non solo della città di Roma, ma anche del territorio reatino, della Bassa Sabina e della costa settentrionale del Lazio, da Fiumicino a Civitavecchia.
Questo investimento strategico mira a proteggere la risorsa idrica per le generazioni future.
estensione del sistema acquedottistico attuale
l’acqua erogata al secondo
comuni serviti dal Peschiera-Capore
kWh annui
Dati aggiornati al 31 dicembre 2024
Iniziano gli studi sulle sorgenti del fiume Peschiera e Le Capore, per la creazione di un nuovo acquedotto romano.
Comincia la costruzione delle prime condotte idriche sotto la direzione AGEA (Azienda Governatoriale dell'Elettricità e delle Acque).
Viene inaugurata la centrale idroelettrica di Salisano (1940), dotata di impianti in caverna senza precedenti in Europa.
Riprendono i lavori interrotti durante il conflitto mondiale sotto la gestione Acea, fondata sulle ceneri di AGEA.
Viene inaugurata la “fontana di mostra” dell’Acquedotto a Piazzale degli Eroi, che rappresentava simbolicamente l’arrivo dell’acqua del Peschiera a Roma.
La crescita del fabbisogno idrico porta al primo raddoppio del Peschiera, un'ulteriore diramazione e nuovi centri idrici per lo smistamento acque nei quartieri di Roma.
Si crea la connessione con le sorgenti Le Capore.
L’ultimo impianto entra in uso: uno dei più grandi acquedotti del mondo è definitivamente terminato.
L'acquedotto Peschiera-Capore è al centro di un significativo piano di investimenti volto al suo potenziamento.
Un passo cruciale è stato il rinnovo della concessione per le sorgenti Peschiera-Le Capore, linfa vitale dell'acquedotto.
Questo accordo ha reso possibile l'avvio, a partire dal 2020, della costruzione della seconda linea dell'infrastruttura. L'obiettivo primario è duplice: mettere in sicurezza la fornitura di acqua della Capitale e tutelare la risorsa idrica nel lungo termine.
Le infrastrutture esistenti saranno potenziate attraverso il rinforzo di cunicoli e gallerie, tenendo conto delle esigenze della comunità e della tutela dell'ambiente.
Elemento chiave del rinnovamento è l'adozione del telecontrollo, una tecnologia avanzata già implementata con successo per il monitoraggio costante della rete.
Il nostro lavoro non si fermerà alla sola infrastruttura, in quanto è previsto un piano di investimenti mirati per la tutela e il risanamento dell'area geografica dove si trovano le sorgenti del Peschiera-Capore.